Da
qualche giorno, passeggiando tra i negozi di piazza Portello, mi
imbatto in strane bestie. Un bambino, tutto entusiasta,
me ne nomina alcune, riconoscendole da dettagli a cui, a prima vista,
non avevo fatto caso.
Poi osservo con più attenzione: i denti aguzzi di una sega, forchette che escono come lingue da una bocca arrugginita, code di vanga, zampe di falce...
E' l'affascinante prendere nuova forma di materiale ferroso riciclato in cui l'artista Marco Mantesso ha scorto battiti di vita, che respireranno in Piazza Portello fino a fine marzo 2015.
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