Un pomeriggio - per caso - entro in una caffetteria-gelateria. Dolci belli da vedere e buoni da mangiare (anche vegan!), ambiente accogliente, scaffali contenenti vasetti di delizie; penso: "Ci starebbero bene dei libri su queste mensoline!" Stupore: i libri sono poco più in là, pronti per essere letti e riposti, o scambiati e portati a casa. La curiosità è tanta: il gusto non solo nei prodotti, la dolcezza non solo nei dolci... Suscita qualche domanda... A cui gentilmente Danilo dà risposta, entrando nello spirito di condivisione con cui, gli spiego, nasce questo blog.
Cominciamo con qualche curiosità riguardante
il locale, il proprietario, i prodotti
"Dopo alcune esperienze professionali in multinazionali ho deciso che volevo
fare qualcosa, usare le mani, produrre. Alla mia età (44 anni) e con i tempi che corrono ammetto di aver fatto una
scelta molto forte ed impegnativa, sia in termini economici che di tempo.
Volevo fare il gelato, il mio gelato. E volevo farlo davvero, cercando il più possibile di avere un prodotto
unico. Sono uno dei pochi che crea il proprio gelato partendo realmente dalle
materie prime, che seleziono, lavoro e miscelo. Generalmente chi fa il mio mestiere utilizza dei preparati, ciò permette un
risparmio di tempo notevole, ma riduce la possibilità di produrre qualcosa di
diverso, di proprio.
Il mio gelato ha un'anima.
Talvolta ci impiego anche qualche ora per fare un gusto, perché lavoro le
materie prime, tosto la frutta secca, la macino e la inglobo nella miscela,
oppure snocciolo 2 kg di ciliege.
Il tutto davanti ai Clienti, che possono vedere in ogni momento cosa stiamo
facendo, grazie alla vetrina che dal negozio guarda nel laboratorio. Lo stesso dicasi per i prodotti della caffetteria che sono quasi tutti
fatti dalla nostra pasticcera."
E l'idea del bookcrossing, come si inserisce in tutto ciò?
Che riscontro ha sulla clientela?
"Ho fatto questo preambolo per introdurre il tema della condivisione. È con questo spirito che è nato il locale e anche la zona libri. Volevamo uno spazio dove poter proporre buoni e golosi prodotti in un
ambiente tranquillo, luminoso e piacevole. E soprattutto uno spazio dove la gente si sentisse accolta e libera di
stazionare senza particolari obblighi... Nel nostro locale non accadrà mai che qualcuno venga invitato ad alzarsi
dal tavolo perché è seduto da troppo tempo ed ha consumato solo un caffè.
Ed è sempre con questo spirito che è stata inserita la zona libri. Lo spunto ci è stato fornito da una coppia nostra cliente, grande sponsor
della condivisione, che ci ha suggerito di inserire uno spazio libri. Loro sono stati i primi a condividere e spesso vengono a curiosare per
vedere se c'è qualcosa di interessante.
Diversi clienti trovano l'idea apprezzabile, alcuni scambiano, altri
leggono in loco, altri portano, altri ancora prendono e basta. Tutto secondo regole scritte ma che nessuno pretende vengano
rispettate. Lo spazio ed i libri sono ad uso di tutti, non viene richiesto alcun
permesso per prendere i libri, sono lì, per chiunque li desideri. Da poco, insieme ai libri, vengono lasciati anche dei DVD di film.
Questa è un'iniziativa volontaria, che nasce da sola; chi ha qualcosa da
condividere si sente di farlo nell'ambiente a lui più consono ed io sono molto
contento che ciò accada nel mio locale, perché vuol dire che le persone si
sentono a casa propria. E questo per chi ha un locale è già un grande punto d'arrivo."
Grazie Danilo! La passione con cui lavori "si sente" in ciò che racconti e...
Nella bontà di ciò che offri! Torneremo presto a trovarti,
in via Marco Aurelio, 4 a Milano!
Bookcrossing:
Leggi, scambia, leggi ancora!