Il Mio Vivere A Milano

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"Chi canta oggi a Milano? Chi suona, chi dipinge, chi scrive? Chi ci parla di cosa e di chi?". Continuamente ricevo inviti e segnalazioni di eventi culturali a cui non sempre riesco ad essere presente. Questo spazio nasce per non far cadere nel vuoto e condividere informazioni e segnalazioni: per far circolare, se non l'economia, almeno entusiasmi e passioni. Partecipa anche tu!

sabato 7 giugno 2014

Dalla parte delle streghe: in attesa del 5 luglio

Come già anticipato QUI, nell'ambito del Festival Letteratura Milano giovedì 5 giugno il Teatro delle Donne ha presentato un'anteprima della serata organizzata per il 5 luglio, dedicata alle "streghe".
Ma chi (cosa) erano ... e sono ... le streghe?
Molto interessante l'intervento dell'antropologa Michela Zucca; in particolare la sua conclusione mi ha colpita molto: se in sintesi le streghe sono state in vari periodi in vari modi donne colpite perché fosse tolto loro il potere della cura, soprattutto nel Rinascimento (altra faccia della medaglia dell'età dei lumi, che dovevano rimanere prerogativa maschile), la caccia alle streghe non sarebbe ancora finita. La storia ci parla di streghe dai 7 ai 93 anni, quindi non solo le streghe brutte e vecchie di molte raffigurazioni e credenze popolari, ma anche giovani e belle. Ma chi sono ora le nuove streghe? Le nuove streghe sono (ora sì) vecchie e brutte, sono le donne anziane, inutili e fastidiose, uccise da figli ingrati. Un messaggio forte, che fa riflettere.
Sono seguite letture di brani di autrici e autori quali Maria Dilucia, Dacia Maraini, Erica Jong, Fabrizio De Andrè, e molti altri che verranno riproposti nella serata del 5 luglio.
Nell'attesa vi lascio le parole dedicate a Giovanna d'Arco da Fabrizio De André e vi consiglio la visione del Documentario di milano misteriosa: Streghe di Milano che ci racconta la storia e i luoghi della caccia alle streghe a Milano.
Giovanna d'Arco
Fabrizio De André
Attraverso il buio Giovanna d'Arco
precedeva le fiamme cavalcando
nessuna luna per la corazza ed il manto
nessun uomo nella sua fumosa notte al suo fianco.

Sono stanca della guerra ormai
al lavoro di un tempo tornerei
a un vestito da sposa o a qualcosa di bianco
per nascondere questa mia vocazione al trionfo ed al pianto.

Son parole le tue che volevo ascoltare
ti ho spiato ogni giorno cavalcare
e a sentirti così ora so cosa voglio
vincere un'eroina così fredda, abbracciarne l'orgoglio.

E chi sei tu lei disse divertendosi al gioco,
chi sei tu che mi parli così senza riguardo,
veramente stai parlando col fuoco
e amo la tua solitudine, amo il tuo sguardo.

E se tu sei il fuoco raffreddati un poco,
le tue mani ora avranno da tenere qualcosa,
e tacendo gli si arrampicò dentro
ad offrirgli il suo modo migliore di essere sposa.

E nel profondo del suo cuore rovente
lui prese ad avvolgere Giovanna d'Arco
e là in alto e davanti alla gente
lui appese le ceneri inutili del suo abito bianco.

E fu dal profondo del suo cuore rovente
che lui prese Giovanna e la colpì nel segno
e lei capì chiaramente
che se lui era il fuoco lei doveva essere il legno.

Ho visto la smorfia del suo dolore,
ho visto la gloria nel suo sguardo raggiante
anche io vorrei luce ed amore
ma se arriva deve essere sempre così crudele e accecante. 
Ci vediamo il 5 luglio alle ore 21
al Cam Garibaldi, corso Garibaldi 27, Milano



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